Il Collegio di Garanzia del CONI ha bocciato tutti i ricorsi (tranne per la Paganese) delle squadre che non si erano potute regolarmente iscrivere ai campionati professionistici. Il Chievo Verona non parteciperà alla Serie B. Sambenedettese, Carpi, Novara e Casertana non saranno ai nastri di partenza della Serie C. Questa decisione porterà ai ripescaggi nei campionati professionistici. E, di conseguenza, a rimpolpare l’organico della prossima Serie D. Per questo Borgosesia e Tritium possono già esultare e ritenersi nel massimo campionato dilettantistico. In attesa dei comunicati ufficiali, che metteranno tutto nero su bianco.
Ripescaggi a catena
Come riportano i portali Gazzetta.it e notiziariocalcio.com, sono di fatto iniziati i ripescaggi a catena. L’ufficialità arriverà proprio in questi giorni, ma la decisione del Collegio di Garanzia del CONI non lascia spazio a dubbi. In Serie B salirà il Cosenza. In Serie C FC Messina (o Picerno), Latina, Lucchese, Fidelis Andria, Fano (o Pistoiese) e Siena. Sei le squadre che saliranno in Serie C, così l’organico della Serie D scenderà a 163 squadre a fronte delle 166 che compongono l’organico completo. Da qui i primi festeggiamenti per Borgosesia e Tritium che, nella graduatoria di ripescaggio emessa dalla Lega Nazionale Dilettanti, occupavano i primi due posti. Le squadre bocciate dal CONI, infatti, potranno partire dai Dilettanti. Ma inserite in sovrannumero dopo i ripescaggi.
La fine della favola Chievo… che amarezza per Zaffaroni
La decisione arrivata lunedì sera pone fine alla favola del Chievo Verona. Tanto amaro in bocca per un giudizio che tocca anche da vicino Marco Zaffaroni. Il tecnico saronnese, infatti, protagonista nei professionisti da calciatore a Legnano, Solbiate Arno, Busto Arsizio e nella sua Saronno e nei dilettanti sulle panchine di Folgore Caratese, Caronnese e Monza, era stato scelto dai clivensi per il prossimo campionato di Serie B. Un traguardo meritato, visto quanto fatto lo scorso anno alla guida dell’Albinoleffe (arrivato fino in semifinale playoff). Zaffaroni e il suo vice Simone Moretti erano partiti alla volta del ritiro di Pieve di Cadore, provando ad estraniarsi dalla situazione complicata. Ora la doccia fredda. La speranza, per Zaffaroni, è che diventino concrete le voci che lo vogliono sulla panchina del ripescato Cosenza.