Amirante: “Sarà un Città di Varese con lo stesso spirito”

La presentazione del Città di Varese

“Sarà un Città di Varese con lo stesso spirito dello scorso anno. Certo, ad un animo romantico bisognerà unire un atteggiamento professionale consono al campionato di Serie D, ma la connessione con la città e la trasparenza non mancheranno mai”. Parole di Stefano Amirante che, insieme a Stefano Pertile, ha fatto gli onori di casa nella conferenza stampa di presentazione in vista del prossimo campionato di Serie D. Sede dell’incontro la villa della famiglia Fusella a Viggiù in una data, il 24 luglio, scelta con raziocinio ad un anno esatto dall’iscrizione al campionato di Terza Categoria.

Città di Varese… parte seconda

“Dopo un solo anno abbiamo deciso di fare il grande salto in Serie D. Non è stata una decisione semplice. Abbiamo anche pensato più volte se fosse giusto o meno. Ma siamo convinti che un’occasione così non sarebbe più ricapitata”. Amirante e Pertile parlano all’unisono e mettono il Varese al centro di tutto. Con un occhio al campo e un occhio, più profondo, agli investimenti sulle strutture. “Non faremo l’errore di molti nostri predecessori di chiedere lo stadio in gestione. Pagheremo la quota domenicale ma faremo in modo che tutto sia a norma e presentabile. E investiremo sulle Bustecche, dove ci siamo già impegnati per svolgere una serie di lavori”. Idee concrete, visto che si parla di circa 300 mila euro di fondi destinati alla sistemazione del centro che diventerà sede degli allenamenti e casa della Juniores nazionale.

Rosati? La presenza non è un mistero

E in ottica trasparenza, Amirante non nasconde il nome di Antonio Rosati. “E’ un intermediario importante per la presenza di Ieme a Varese. Al Milano City aveva portato risorse importanti, gli ho chiesto se c’era la possibilità di portarle anche a Varese e non si è nascosto. Penso abbia da portare a termine un lavoro e sono certo che lo farà. Anzi lo faremo. Ma senza fare il passo più lungo della gamba”. Il ricordo degli anni in Serie B, e quello che è successo dopo, pesano ancora. Ma Pertile precisa: “Da tifoso gli ho detto tutto quello che c’era da dire. Ma sono convinto che ci darà una grossa mano”.

Pensare… al bene di Varese

Così, da dirigenti, Pertile e Amirante hanno un pensiero comune: “Crescere in tutti i sensi, non solo nelle vittorie sul campo. Il nostro primo pensiero sono le Bustecche. Se poi saremo anche primi, ancora meglio. Ma l’importante sono le strutture. E gli investimenti fatti all’interno della società”. Con Vincenzo Basso e Andrea Menon nel ruolo di addetti stampa e Davide Pedone come segretario. Infine un ringraziamento speciale per Alessio De Carli, Delegato provinciale di Varese: “Vive il calcio di provincia come se fosse il presidente della Fifa. E questo gli fa onore. Non posso che ringraziarlo, è stato il primo a trattare il Città di Varese come il Varese”.

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