Ascesa Ardor Lazzate. Gioco e sacrificio, ora i gol

Roberto Bonazzi, tecnico dell'Ardor Lazzate

La vittoria di domenica pomeriggio contro la Pontelambrese ha confermato il momento positivo dell’Ardor Lazzate. La formazione di Roberto Bonazzi, dopo il pareggio negativo contro la Castanese e la sconfitta amara contro la Varesina, ha conquistato due vittorie e un pareggio. Risultati che proiettano i gialloblu al terzo posto momentaneo in classifica, con una partita ancora da recuperare (mercoledì 26 maggio contro la Vergiatese). Un’ascesa frutto di tre fattori. E se dovesse arrivare anche il quarto…

Gioco, sacrificio e giovani

Roberto Bonazzi, tecnico dell’Ardor Lazzate, domenica, ha sottolineato la preziosa prova dei suoi giovani. Un fattore importante per una squadra che, comunque, ha nel suo undici (e nella sua rosa) giocatori di un certo spessore. Bonazzi ha sottolineato ed elogiato le qualità difensive, frutto di una retroguardia guidata con esperienza da Mauro Belotti. Contro la Pontelambrese, poi, il fulcro del gioco è passato dai piedi di Andrea Romanò. Giocatore che non ha bisogno di presentazioni e che sta entrando definitivamente in forma. E poi il solito “credo” di Bonazzi: “Le vittorie sono sempre frutto di sacrificio e duro lavoro“.

L’attacco stenta? C’è una “Manta” dal cielo

Gioco, sacrificio e giovani sono fattori importanti. Contro la Pontelambrese, però, è mancato ancora l’apporto degli attaccanti. Dopo il vantaggio di Maicol Cavalcante, la chiosa di Simone Manta. Già tre gol in questo campionato e come dice un vecchio detto: “Se la montagna non va da Maometto…”. Tradotto? Se gli attaccanti non segnano e Simone Manta è il miglior marcatore, Bonazzi mette l’ex Casatese e Caronnese in attacco. Proprio il tecnico bergamasco, però, ha confermato come ancora una volta la produzione offensiva sia stata minore rispetto a quanto creato. Se si migliorerà in quel fattore…

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