La sconfitta di dieci giorni fa a Piacenza aveva fatto sorgere qualche dubbio sulla tenuta dell’Arconatese, che nelle ultime stagioni ha abituato a partenze sprint salvo poi calare alla distanza. La risposta però è stata da grande squadra, con la vittoria mercoledì scorso sull’Alcione ai rigori che è valsa il passaggio ai sedicesimi di Coppa Italia e il successo in campionato contro la Varesina nello scontro diretto. Risultati che donano un’altra prospettiva alla stagione degli oroblù, che si candidano così ad essere una seria pretendente al titolo.
Due vittorie sulla cui firma ci sono i guantoni di entrambi i portieri: Andrea Giroletti ha abbassato la saracinesca in Coppa ipnotizzando i rigoristi dell’Alcione ed eliminando di fatto la capolista del girone A, Francesco Lionetti ha parato il rigore di Orellana che poteva dare il via alla rimonta delle Fenici. Due estremi difensori giovani, classe 2005, di cui si sentirà parlare a lungo anche nei prossimi anni.
A valorizzare ancor di più quanto fatto fin qui dai ragazzi di Livieri è il calendario, che li ha visti affrontare già Caldiero, Brusaporto, Varesina e Piacenza, ovvero le squadre che occupano le prime cinque posizioni insieme ai milanesi. Inoltre sono già stati superati anche gli ostacoli Pro Palazzolo e Legnano, due potenziali mine vaganti. Sulla carta ora la strada è in discesa, almeno fino al giro di boa. E se Quaggio diventa finalmente il bomber implacabile che si è visto solo a sprazzi negli ultimi anni, ad Arconate si può davvero sognare in grande.