Il Tribunale Federale Nazionale della FIGC ha squalificato per 70 giorni il presidente del Città di Varese, Stefano Amirante, e comminato una multa di 500 euro alla società biancorossa. Il motivo? La posizione di Ezio Rossi, ex allenatore del Città di Varese, che avrebbe allenato pur privo di tesseramento dal 9 agosto 2021 al 10 settembre 2021.
Le motivazioni della sentenza
Viene in decisione l’atto di deferimento della Procura Federale del 30 novembre 2022, a carico di:
1.- sig. Stefano Amirante, all’epoca dei fatti presidente dotato di poteri di rappresentanza della Società Città di Varese SSDARL, per rispondere della violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, in relazione dell’art. 38 comma 1 delle NOIF, per avere lo stesso, quale Presidente dotato dei poteri di rappresentanza della società Città di Varese SSDARL, consentito e comunque non impedito al sig. Ezio Rossi, di svolgere l’attività di allenatore della squadra Città di Varese, partecipante al campionato di serie D, dal 9 agosto 2021 sino al 10 settembre 2021 privo di tesseramento;
2.- la società Città di Varese SSDARL, a titolo di responsabilità diretta ed oggettiva, ai sensi dell’art. 6, comma 1 e 2, del Codice di Giustizia Sportiva, per gli atti e comportamenti posti in essere dai sigg.ri Stefano Amirante ed Ezio Rossi, così come descritti nei precedenti capi di incolpazione.
PER QUESTO MOTIVO
Il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare, dichiara l’efficacia degli accordi e irroga le seguenti sanzioni:
- per il sig. Stefano Amirante, giorni 70 (settanta) di inibizione;
- per la società Citta di Varese SSDARL, euro 500,00 (cinquecento/00) di ammenda.