La Top 11 – Alessandro Maggi, l’occhio del giornalista

La Top 11 di Alessandro Maggi
La Top 11 di Alessandro Maggi

La Top 11 di Alessandro Maggi non poteva mancare per svariati motivi. Per avere una visione differente rispetto a quelle precedenti, l’occhio vigile di un giornalista che per anni è stato presenza costante sulle tribune dei campi di Serie D ed Eccellenza. E per avere una squadra che fosse il frutto della “penna sagace”, ma anche delle emozioni e della passione che lo hanno accompagnato durante i tanti anni a Sprint e Sport.

La Top 11 di Alessandro Maggi

Così già dalla difesa è un susseguirsi di ricordi. “Matteo Iali e Diego Tognassi sono i simboli del Castiglione che vinse il campionato. A sorpresa ma con pieno merito”. E poi, già dalla difesa, un pizzico di Corsico con Roberto Occhioni, quasi un dogma per un milanese cresciuto proprio nel mito della squadra granata che stupì tutti. Sugli esterni Luca Tino ed Andrea Paganelli: “Il primo emblema di una Varesina che è stata espressione del calcio nel varesotto, il secondo di un Pontisola forte ed ambizioso. Non a caso ho scelto proprio il regista di quella squadra. Marco Capelli credo sia stato uno dei giocatori più forti che abbia visto”. Al suo fianco Diego Daldosso e Gianluca Greco, annate diverse ma leadership, gol ed equilibrio in egual modo. E poi l’attacco: “Jonathan Broggini e Paolo Loprieno sono stati forse i migliori bomber nel mondo dei dilettanti. E con loro anche Luca Chiaia, che fu proprio il centravanti del Corsico. Quanti ricordi di quelle annate, anche per questo ho deciso di affidare la squadra a un guru come Fabrizio Cesana“.

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